METODO
Sono una psicologa psicoterapeuta, gli approcci con i quali aiuto le persone a trovare nuove prospettive e significati sono quello sistemico-relazionale e il metodo EMDR.
Sono una psicologa psicoterapeuta, gli approcci con i quali aiuto le persone a trovare nuove prospettive e significati sono quello sistemico-relazionale e il metodo EMDR.
Sono una psicologa psicoterapeuta, gli approcci con i quali aiuto le persone a trovare nuove prospettive e significati sono quello sistemico-relazionale e il metodo EMDR.
E’ una approccio nato negli anni ’50 a Palo Alto, in America, ed è stato portato in Italia negli anni ’80 dalla Scuola di Milano, è un metodo che si basa sulla continua e costante ricerca scientifica.
L’assunto di base di questo approccio è che il malessere dell’individuo non può essere slegato dal contesto a cui appartiene, il disagio psichico allora può essere letto attraverso l’osservazione delle relazioni significative dell’individuo che si intrecciano con la sua esperienza soggettiva.
Il paradigma sistemico-relazionale quindi prende in considerazione il contesto relazionale dell’individuo e ne studia l’influenza sulla sua visione del mondo e sui suoi comportamenti. Non siamo mai frutto dell’impulso del momento, né di un colpo di fortuna o di sfortuna avvenuti per caso, ma viviamo inseriti in una trama, una mappa che dà senso a ciò che facciamo e proviamo.
Quando compaiono i sintomi il mio approccio non consiste nell’etichettarli, ma nel ricercare il loro significato relazionale e la funzione che svolgono all’interno di quella realtà. Attraverso strumenti, tecniche e strategie cliniche sarà possibile trasformare le dinamiche relazionali disfunzionali e co-costruire un nuovo significato del sintomo, trovando nuovi modi di rapportarsi con il proprio contesto di appartenenza e recuperando il proprio benessere.
L’approccio sistemico-relazionale permette di lavorare con l’individuo, con la coppia, anche se separata, e con la famiglia, soprattutto nel caso ci siano bambini o adolescenti sintomatici.
L’EMDR, dall’inglese “Eye Movement Desensitization and Reprocessing”, ovvero “Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari”, è un metodo psicoterapico che facilita il trattamento di diverse psicopatologie e problemi legati sia ad eventi traumatici, che ad esperienze più comuni ma emotivamente stressanti.
L’EMDR si focalizza sul ricordo traumatico e utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra (come ad esempio quella tattile) per alleviare il disagio provato dalla persona e per condurla verso la risoluzione della problematica presentata.
Dopo una o più sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati all’evento traumatico subiscono una desensibilizzazione, cioè perdono la loro carica emotiva negativa. L’immagine cambia nel modo in cui si presenta, i pensieri indesiderati in genere si attutiscono o spariscono, diventando più adattivi ed utili, nel mentre le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità.
L’elaborazione dell’esperienza traumatica che avviene con l’EMDR permette quindi al paziente di cambiare prospettiva, cambiando le valutazioni cognitive su di sé, incorporando emozioni adeguate alla situazione ed eliminando le reazioni fisiche. Aver elaborato il ricordo permette alla persona di adottare comportamenti più adattivi e di discriminare meglio i pericoli reali da quelli immaginari condizionati dall’ansia.
È importante sottolineare che i ricordi non vengono “cancellati”. Si acquisisce invece un sano e realistico distacco dalle memorie disturbanti che, grazie ad EMDR, riescono ad essere veramente collocate nel passato. I pazienti in genere riferiscono che, ripensando all’evento, lo vedono come un “ricordo lontano”, non più disturbante dal punto di vista emotivo.
L’efficacia di EMDR è stata documentata da centinaia di pubblicazioni scientifiche. Oggi è riconosciuto come metodo evidence based per il trattamento dei disturbi post traumatici, approvato da molte istituzioni, tra le quali l’American Psychological Association, l’American Psychiatric Association, dall’International Society for Traumatic Stress Studies e dal nostro Ministero della salute nel 2003. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e dei disturbi ad esso correlati (2013).
L’efficacia dell‘EMDR è stata dimostrata in tutti i tipi di trauma, anche per i traumi di minore entità, infatti attualmente l’EMDR è un approccio terapeutico ampiamente usato per il trattamento di varie psicopatologie. Data l’importanza che gli eventi traumatici, soprattutto relazionali, rivestono nello sviluppo di differenti patologie, diviene importante affrontarle attraverso un approccio che tenga in considerazione e riesca ad intervenire sull’origine traumatica di tali disturbi.
Elaborazione di piccoli o grandi traumi subiti nel corso della vita:
Numerose psicopatologie quali:
Inoltre problemi quali:
Svolgo inoltre psicoterapia di coppia e di supporto alla genitorialità.