Paura di lasciarsi andare: cosa si nasconde dietro un’eccessiva rigidità?
Per alcune persone la vita sembra essere improntata all’ordine e al rigore, degli imperativi imposti prima di tutto a sé stessi e poi agli altri. Vediamo alcune caratteristiche di personalità di chi vive un’intensa paura di lasciarsi andare e l’impossibilità di prendere la vita con maggiore leggerezza.
Innanzitutto la dimensione del dovere appare centrale, non c’è spazio per il piacere e per la leggerezza. Un’altra tendenza importante per queste persone è quella di controllare tutto, sono sempre attente e vigili al fine di assicurarsi che tutto vada come previsto, tanto da pianificare le giornate, tenere i propri spazi in ordine e da tenersi occupati con molte attività, senza riuscire a rilassarsi mai.
Sul piano relazionale risultano distaccate e fredde, per loro lasciarsi andare alle emozioni provate è molto difficile, in quanto sono considerate fonte di caos e di imprevedibilità.
Cosa si nasconde dietro una persona rigida, eccessivamente scrupolosa e perfezionista che fatica a lasciarsi andare?
Queste caratteristiche di personalità si manifestano quando la persona non riesce a vivere le situazione incerte con serenità, poichè interpreta l’incertezza come portatrice di pericolo e di imprevisti.
Lasciarsi andare alle emozioni non è contemplato perchè potrebbero succedere degli imprevisti, l’esporsi all’inaspettato e mettersi in gioco è rischioso, evitano quindi il coinvolgimento emotivo come strategia di difesa.
Un timore importante per le persone che hanno paura di lasciarsi andare è quello di mostrarsi vulnerabili e in difficoltà, per questo tendono a mostrare i loro lati più funzionanti e a tenere per sé le proprie fragilità.
Queste persone inoltre sentono che se non rispettano le regole, se non danno il massimo in quello che fanno, potrebbero deludere gli altri.
Tutte queste caratteristiche di personalità quindi sono il risultato di credenze disfunzionali da cui la persona tenta di proteggersi che invece hanno come risultato l’aumento dell’ansia e l’utilizzo di strategie disfunzionali per farvi fronte, in quanto tenere tutto sotto controllo ed essere sempre impeccabili non è possibile.
Il loro comportamento infatti non è lo specchio di impegno e responsabilità, ma di un bisogno interiore che deriva dalla sensazione che se ci si lascia andare potrebbe succedere qualcosa di brutto, oppure che si potrebbe perdere la stima delle persone intorno a noi.
Paura di lasciarsi andare: le cause
La paura di lasciarsi andare può avere diverse origini.
Nella vita di queste persone potrebbero essere accaduti degli eventi imprevedibili che si sono rivelati negativi come incidenti, malattie o fallimenti economici. Generalmente, il ricordo negativo di una esperienza di “mancanza di controllo” terrorizza la persona, che per scongiurare tale evenienza, evita tutte le situazioni simili, rinforzando tuttavia il circuito dell’ansia.
Come sempre però dobbiamo allargare lo sguardo, complessizzare il problema e andare oltre all’immediatezza di questo dato, andando a vedere anche la storia personale e familiare.
Una persona che ha paura di lasciarsi andare può aver vissuto un’infanzia caratterizzata da un eccesso di regole e di disciplina. L’aver ricevuto un’educazione troppo rigida, con i genitori che hanno preteso perfezione ed efficienza, potrebbe portare la persona ad aver introiettato questo stile di vita e a non riuscire a farne più a meno per sentirsi “nel giusto”. L’atteggiamento intransigente dei genitori è diventato il proprio e viene applicato a sé stessi come agli altri.
In alcuni casi quindi il soggetto può pensare che l’amore che riceve dipende proprio dall’impeccabilità dei suoi comportamenti, che quindi vada meritato con impegno e sacrificio. Per questo la persona si sacrifica sempre al massimo in ogni attività che mette in atto, ricercando la perfezione e non ammettendo l’errore.
Si può capire quindi come la dimensione del piacere venga totalmente trascurata per il dovere.
Alcune riflessioni necessarie
Come possiamo incidere quindi su questo controllo dovuto alla paura di lasciarsi andare?
Ecco alcune domande che possono guidare questa riflessione.
L’equazione da spezzare è quella per cui una situazione incerta, priva di controllo porterà sicuramente a qualcosa di negativo.
Le domande da porsi quindi sono:
-Cosa temo esattamente?
-Quanto è possibile che accada questa evento?
-Definiamo meglio questa evento: è così grave? È l’unico esito possibile?
-La modalità che sto utilizzando per fronteggiare questo evento è utile?
Queste persone molto spesso vivono la loro rigidità come un qualcosa di ineluttabile a cui non possono sfuggire, anche di fronte alla solitudine o alla prospettiva di rimanere soli non riescono a tollerare l’incertezza e il possibile cambiamento.
E’ proprio quando ci rendiamo conto di questo che vale la pena chiedere aiuto, per imparare a costruire relazioni gratificanti e positive che permettano di raggiungere una maggiore serenità.
E’ evidente come in questa fatica non ci sia libertà ma bensì il condizionamento della propria storia.